I benefici delle escursioni in natura sono per noi, guide e accompagnatori con esperienze nel campo della didattica ambientale, ben noti. Quindi, parallelamente a quanto potrebbero dirci dei terapeuti, cosa che non siamo, abbiamo notato che i contesti in cui abbiamo fatto proposte simili a questa, hanno comportato, sia con soggetti normodotati che con persone affette da qualche particolare situazione di disagio fisico o psichico lieve, sia con adulti che con minori, una aumentata reattività agli stimoli dell’ambiente naturale, e un alleviamento parziale dell’ansia, anche perché si è sempre cerato di costruire contesti di intervento isolati dagli affanni, lasciati oltre la soglia di un parco, di un prato, di un bosco o di un’aula.

La costruzione di un tale setting unita alla risorsa gruppo è utile alla riscoperta di una propria “Ecologia della Mente” che è sia esercizio corporeo che emozionale e culturale, foriera di incontri proficui con i luoghi e con gli altri.

Un’attività fisica come il camminare e fare esperienze percettive ben programmata in funzione dell’età e della condizione fisica migliora tutti i parametri legati all’efficienza organica (cardiocircolatoria e respiratoria), in particolare:

  • Rallenta l’invecchiamento delle ossa e delle cartilagini che mantengono attivo il loro metabolismo. Anche la perdita di sostanza ossea e di sali di calcio nello scheletro (osteoporosi), può essere contenuta in quanto lo stimolo fisiologico, dovuto all’attività fisica, migliora il metabolismo osteo-articolare.
  • Migliora la forza e il trofismo muscolare dei segmenti corporei impegnati, l’elasticità e la potenza dei legamenti articolari.
  • Migliora la postura e la capacità di assumere atteggiamenti più corretti, per cui si attenuano o scompaiono dolori derivanti da posture errate.
  • Migliora la destrezza motoria e l’efficienza del sistema nervoso in genere.
  • Rafforza il muscolo cardiaco. Aumenta la riserva cardiaca e coronarica e la gettata cardiaca (volume di sangue in un minuto). I vasi sanguigni acquistano maggiore elasticità. Migliora l’irrorazione sanguigna periferica e viene facilitato il ritorno venoso. I valori pressori tendono a normalizzarsi. Il recupero dopo lo sforzo fisico in genere diventa più rapido.
  • Aumenta la ventilazione polmonare, la dinamica costo-diaframmatica (meccanica del respiro) e l’elasticità dei polmoni. Migliorano anche gli scambi gassosi a livello alveolare.
  • Migliora la termoregolazione corporea e il metabolismo energetico. Migliora anche il rapporto peso- statura. Tendono a normalizzarsi gli indici ematochimici.
  • Aumenta la resistenza agli stress ambientali.
  • Facilita la stabilità emotiva. La produzione di endorfine abbassa notevolmente le tensioni psichiche legate all’ansia e alla depressione. Migliora l'autostima e rende più disponibili verso l’ambiente sociale.

Quindi noi proponiamo un’attività che si situi in questa logica, lasciando le persone parzialmente libere di muoversi all’interno di attività come camminare, eseguire brevi e semplici compiti di introspezione legati all’utilizzo delle proprie capacità percettivei, intuitive, in gruppo in modo da poter condividere quello che si desidera su un’esperienza comune ma soggettiva.

Descrizione sintetica: Il progetto prevede uscite in ambiti naturali per fare esperienze percettive.

Contenuti: Passaggio dall’esplorazione ingenua di un territorio, basata essenzialmente sulle proprie impressioni sensoriali, alla conoscenza dei luoghi.
Le azioni che proponiamo alle classi sono graduate: si passa da andare in un luogo a fare esperienze sensoriali, camminare, interpretare, cercare oggetti/tracce/reperti, costruire oggetti, ripensare insieme ai compagni, ascoltare messa in comune delle esperienze, riportando a casa oggetti costruiti che testimonino l’esperienza vissuta. Verranno proposte 4 esperienze percettive, con breve debriefing successivo condotto dal formatore.

Obiettivi: Conoscenza di un territorio ma anche delle proprie sensazioni, tramite un’operazione di condivisione con altri di spazi ed esperienze percettive, di scoperta ed esplorazione.

Strumenti di monitoraggio: Valutazione qualitativa sulla soddisfazione dei soggetti coinvolti tramite questionario di gradimento consegnato agli insegnanti al termine dell’attività, con indicazioni degli elementi che l’hanno caratterizzata e le eventuali strategie di miglioramento.

Persone a cui è rivolto il progetto: famiglie, singoli, età sopra i 5 anni
Numero massimo di persone per accompagnatore: 20
Numero massimo di persone per accompagnatore: 10
Luogo: da definire, ritrovo nei pressi di Cascina Cà dei Maestri + Borbera presso Cantalupo Ligure Strumenti: materiali di gioco forniti dal formatore, dispense a cura del formatore

 

Periodo di svolgimento: tutto l'anno


Durata:

2 moduli di 3 ore sul territorio per un totale di 6 ore - vedere se dare pranzo. Se si va al Borbera o lontano con le biciclette occorre avere pranzo al sacco.

 

ogni partecipante paga 15€

Referente del progetto: Marco Bertone (dott. in Pedagogia, Educatore Ambientale e Formatore) CELL. 334/3171102,
E-MAIL: marcobertone4@gmail.com